Il sistema immunitario è il nostro sistema di difesa , un network costantemente attivato da segnali interni ed esterni quindi capace di produrre risposte adeguate contro stimoli e minacce di vario genere per poi ritrovare subito il proprio equilibrio.
Il sistema immunitario è complesso e distribuito in tutti i tessuti corporei, è capace di ricevere segnali che possono essere eccitatori o inibitori ed è dotato di memoria.
Partecipa attivamente alla regolazione fisiologica dell’equilibrio dinamico dell’organismo umano: è influenzato ed influenza gli altri sistemi regolatori che sono il sistema nervoso e il sistema endocrino.
La capacità di rispondere efficacemente agli attacchi di patogeni dipende dall’efficienza della tolleranza immunitaria. A livello della mucosa intestinale (GALT) avviene il costante contatto con gli antigeni contenuti nel cibo, a livello della mucosa nasofaringea (NALT) c’è il costante contatto con gli antigeni dell’aria.
Tra i due reparti c’è stretta comunicazione per cui è possibile una diffusione della risposta da un reparto all’altro e all’intero organismo.
L’equilibrio del sistema immunitario dipende dalla complessa e delicata rete dell’ Asse Psico-neuro-endocrina e dalla condizione del microbiota intestinale.
L’ Asse Psico-neuro-endocrina è soggetta a diversi stimoli positivi e stressors che l’organismo deve fronteggiare ogni giorno in modo dinamico e flessibile.
La disregolazione del sistema dello stress da parte di emozioni, traumi ed eventi stressanti in genere altera potentemente l’assetto e il funzionamento del sistema immunitario. Se nel breve periodo il cortisolo, l’adrenalina e la noradrenalina (catecolammine) hanno un effetto tonificante anche sull’immunità, nel medio-lungo periodo queste sostanze collocano la risposta immunitaria su una posizione inadatta a combattere patogeni e la disregolazione dell’asse dello stress può favorire lo sviluppo di malattie autoimmuni di vario tipo.
Quando uno stimolo diventa prevalente sugli altri, per esempio se cambia la composizione del microbiota intestinale, oppure l’organismo è esposto a insulti di tossici ambientali o a condizioni di stress emozionale persistenti, allora l’equilibrio tra i vari circuiti, di cui si compone il sistema, entra in sofferenza, causando alterazioni che porteranno a patologie da disregolazione immunitaria, come le malattie autoimmuni.
Le patologie autoimmuni devono essere inquadrate in chiave PNEI nella delicata e complessa rete psico- neuro-endocrina-immunologica.
Le patologie autoimmuni hanno una eziologia multifattoriale: cause genetiche, ambientali, biologiche, psicologiche.
Tra le più diffuse, ricordiamo la Sindrome di Basedow-Graves, la tiroidite di Hashimoto, l’artrite reumatoide, la celiachia, il diabete mellito di tipo 1, il lupus eritematoso sistemico (lupus) e la vasculite.
Altre patologie di origine autoimmune sono il morbo di Addison, il morbo di Crohn, la rettocolta ulcerosa, la dermatomiosite, la sindrome di Sjögren, la sclerosi sistemica progressiva .
Uno stile di vita sregolato, alterazioni del ritmo sonno-veglia, l’esposizione costante prolungata a fattori stressanti, una alimentazione proinfiammatoria sono tutti fattori che incidono negativamente sull’equilibrio del sistema immunitario.
Il sistema di difesa dell’organismo è strettamente correlato allo stile di vita individuale : al tipo di alimentazione, cronologia dei pasti (ritmo) e della qualità degli alimenti assunti, alla presenza o assenza di attività fisica, alla esposizione a fattori stressanti, tossici ambientali.
Il Percorso di Nutrizione Integrata nelle malattie autoimmuni mira a riequilibrare la rete dei sistemi psico neuro endocrino.
Prevede un protocollo nutrizionale specifico che lavora sull’asse PNEI per il controllo e regolazione della patologia infiammatoria, regolazione del metabolismo, riequilibrio psiconeuorendocrino.