I funghi fanno parte del più ampio gruppo di organismi viventi diffusi sulla Terra, con elevata biodiversità riflesso del loro processo evolutivo e con uno spettro di attività esteso, in particolare possiedono molecole bioattive benefiche per l’uomo che risultano fondamentali per il mantenimento del buon stato di salute.
I funghi costituiscono un loro regno naturale a parte, intermedio fra quello vegetale e animale. A differenza delle cellule vegetali, le cellule del fungo presentano la chitina, un polimero della glucosamina composto dall’esoscheletro degli artropodi. I funghi sono organismi eterotrofi che hanno bisogno di reperire nell’ambiente le sostanze necessarie al loro nutrimento, a differenza delle piante che fotosintetizzano. I funghi possono essere saprofiti, nutrendosi così di materiale organico derivante da organismi morti. Questo aspetto deve essere tenuto in debita considerazione perché implica la loro grande capacità di trasformazione della materia organica e la possibilità di renderla disponibile per altri organismi. L’utilizzo dei funghi trae le sue origini nell’antica Cina.
I funghi vengono utilizzati dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) da millenni sia nella Dietetica sia nella Farmacologia, sia in ambito preventivo che terapeutico. Nella più antica Materia Medica Cinese ("Herbal Classic" di Shen Nong Ben Cao 200-300 a. C.) vengono descritti numerosi funghi e se ne accertano i benefici sulla salute. Buddisti e monaci orientali hanno contribuito al trasferimento della conoscenza medica, viaggiando da monastero a monastero e trasferendo il loro sapere, tra cui le informazioni sugli effetti dei funghi.
Nei templi Buddisti sono frequenti le rappresentazioni dei funghi e in particolare del Ganoderma lucidum, considerato il fungo "dell'immortalità e dell'albero della vita”.
Le "arti di guarire” con i funghi sono conservate nelle tradizioni curative dei monaci
taoisti.
Nello Shen Nong Ben Cao le piante medicinali vengono divise in tre classi: categoria superiore, media ed inferiore. I funghi appartengono alla categoria superiore che comprende quei rimedi che sono una via di mezzo tra farmaco ed alimento. Il loro scopo preventivo è rafforzare l’energia vitale, ritardare l'invecchiamento e prolungare la durata della vita. Quindi la più importante categoria (quella superiore), racchiude le piante con azione tonificante dell’energia vitale Qi dell’organismo, quelle
sostanze che oggi noi chiamiamo adattogene e che rafforzano la costituzione piuttosto che
trattare un sintomo o una malattia.
Assieme al Ginseng ed all’Astragalo a questa classe superiore appartengono 4 funghi: Reishi o Ganoderma, Polyporus, Poria Cocos, Cordyceps.
La "classe superiore" dei rimedi comprende quindi i tonici che sono quelle sostanze che in occidente sono state classificate come adattogeni nel 1958 da Brekhman e Dardymov, due medici olistici russi dai cui studi emerge che i funghi effettuano una modulazione del sistema immunitario grazie alla presenza di particolari molecole, tra cui i beta-glucani di cui i funghi sono ricchissimi.
Tutti questi rimedi sono detti “Fu Zheng” che significa supportare l’energia corretta cioè mantenere o ripristinare l’equilibrio e l’armonia dell’intero organismo. In termini occidentali possiamo dire che sono dei rimedi adattogeni, in grado di aumentare in maniera aspecifica la resistenza dell'organismo a fattori stressanti di varia natura, sia fisica che psichica. La loro azione, di conseguenza, non è mirata ad un determinata patologia, ma sostiene l'attività e l'efficienza dell'intero l'organismo facilitando i processi fisiologici necessari ad adattarsi il più rapidamente possibile a stati di stress psichico o/e fisico.
Alla base del diverso modo di concepire i funghi ci sono certamente alcune differenze culturali tra occidente e oriente.
Il modello biomedico occidentale più orientato al sintomo si differenzia dal modello biomedico cinese orientato alla prevenzione in una visione globale e olistica dell’uomo, che prevede lo studio della costituzione e una valutazione dello stato energetico della persona.
I funghi nella medicina cinese sono alla base della alimentazione e della dietetica cinese dalla prevenzione alla terapia. Infatti li troviamo nella cucina tradizionale cinese come alimenti e ingredienti tonici dell’energia e detossificanti del fegato e dei reni. I funghi rientrano nella composizione di ricette di prevenzione e ricette medicate specifiche per quadri clinici patologici.
Molte proprietà dei funghi sono riferibili al contenuto in betaglucani potenti immunomodulanti capaci di attivare le difese innate antivirali e antitumorali, di ridurre l’infiammazione e la reattività autoimmune. Contengono specifiche molecole che variano da fungo a fungo e che ne conferiscono le proprietà specifiche preventive e terapeutiche.
Le sostanze contenute nei funghi sono “bioattive”, cioè innescano un’azione su un organismo vivente o un tessuto biologico. Possiamo suddividere le sostanze presenti nei funghi medicinali in 2 categorie:
Metaboliti primari:
Metaboliti secondari:
I B-glucani (beta-glucani) sono polisaccaridi che si trovano nella crusca dei cereali, nella parete cellulare dei lieviti, nei funghi e nei batteri. I beta glucani dei funghi rispetto a quelli presenti in cereali e lieviti hanno strutture diverse e sono immunologicamente superiori, in quanto esercitano il loro effetto a concentrazioni molto basse nella alimentazione e per questo non possono essere paragonati ai β-glucani dei cereali che funzionano a concentrazioni molto più alte.
I funghi sono ricchi di B-1,3-D glucani : il loro ruolo chiave è quello di essere Modificatori di risposta biologica (BRM Biological Response Modifier) per la loro capacità di modulare l’attività del sistema il sistema immunitario.
I B-1,3-D glucani modulano il sistema immunitario, ossia lo regolano perché possa funzionare meglio riducendone l’iperreattività. Questa azione è effettuata attraverso l’attivazione dei fagociti, cellule immunitarie la cui funzione è quella di intrappolare e distruggere sostanze estranee quali batteri, virus, funghi patogeni e parassiti. Oltre a potenziare l’attività dei fagociti, i B-1,3-D glucani contribuiscono a ridurre la frazione del colesterolo LDL (colesterolo cattivo) nel sangue, coadiuvano la riparazione delle ferite, aiutano a prevenire le infezioni, e svolgono attività antitumorale. Sono indispensabili perché agiscono sul metabolismo dei lipidi e dei glucidi, regolando il metabolismo lipidico, il livello di glucosio ematico e permettono di detossificare il fegato in seguito a contaminazione da xeno biotici.;
Possiamo considerarli preziosi nutraceutici utilizzabili sia nella prevenzione che in supporto alle terapia antivirali, antitumorali, antinfiammatorie e per patologie specifiche.
I Funghi sono fonte di numerose nutrienti :
Possiamo riassumere le azioni principali dei funghi medicinali riconosciute a livello
scientifico:
Oggi l’impiego dei funghi è riconosciuto sia in occidente che in oriente e rientra tra gli ingredienti di ricette di detossificazione dell’organismo approvate anche dalla comunità scientifica occidentale.
In Medicina cinese i funghi vengono classificati in base alla loro natura, sapore direzione di azione sul meridiano bersaglio. Sono una preziosa risorsa sia nella prevenzione “ricette di prevenzione” sia nelle “ricette medicate” specifiche per quadro patologico.
L’integrazione dei funghi come estratto secco in Nutrizione integrata è sempre più riconosciuta e utilizzata nelle patologie virali, infiammatorie e oncologiche.